Quattro cose che so di lei e NCP. Indagine sulla città di Roma

2 Gennaio 2013

Quattro cose che so di lei e NCP. Indagine sulla città di Roma

Su iniziativa di Macro e Comitato NCP domenica 13 gennaio 2013 dalle 16.00 alle 20.00 presso il Macro Testaccio, si terrà il primo incontro di preparazione alla missione fotografica su Roma Naked City Project, a cui aderisce Punto di Svista con il progetto fotografico Quattro cose che so di lei di Alfredo Covino, Pietro D’Agostino, Pietro Guglielmino e Orith Youdovich e coordinato da Maurizio G. De Bonis (il programma in coda al comunicato n.d.r).

Naked City Project è un esperimento di indagine urbana che fa leva sulle ampie potenzialità collaborative del Web. Promuove nell’immediato un’indagine interdisciplinare su Roma, con l’obiettivo a lungo termine di costituire un osservatorio integrato che aggreghi dati, ricerche scientifiche, inchieste giornalistiche e narrazioni visive sulla città: una piattaforma “open source” che, generando nuove modalità di produzione e di fruizione dell’informazione attraverso l’interdisciplinarietà e la transmedialità, restituisca una visione d’insieme stabile e composita della realtà urbana.

Il carattere “social” del progetto è riprodotto nella sua struttura organizzativa attraverso un comitato di reti territoriali che intende integrare individui, società, associazioni e istituzioni in un organismo plurale e indipendente. Un ruolo centrale è affidato alla fotografia: si sta realizzando una “missione fotografica” di ampio respiro, che pur ispirandosi a grandi imprese come la “Fsa” americana, la Datar francese o l’Atlante italiano della Darc, presenta vari tratti radicalmente innovativi. Questi sono legati alla dimensione “open source” e partecipata del progetto, alla programmatica combinazione della dimensione sociale con quella territoriale, all’integrazione con altre metodologie di indagine, dalla ricerca al giornalismo al documentario.

© Pietro D’Agostino. “Da Quattro cose che so di lei”

Si tratta perciò di una missione fotografica senza precedenti, sia per entità che per metodo (sono stati raccolti finora circa 30 progetti, e si prevede di arrivare a un centinaio in pochi mesi). Stiamo cercando di organizzare una produzione di informazione dal basso che sfrutti il potenziale delle reti per accrescere la conoscenza dei territori e agevolarne il governo in un quadro di solida democrazia e partecipazione. Le sempre più rapide trasformazioni, la complessità della dimensione urbana, richiedono che si argini l’eccedenza e la dispersività di informazioni in una più stabile strutturazione delle conoscenze e dei discorsi sui territori che abitiamo.

In collaborazione con il Macro di Roma si terranno una serie di incontri, proiezioni e dibattiti per condividere le fasi di avanzamento del progetto e per preparare e discutere gli ulteriori sviluppi. Successivamente, nella primavera del 2013 è previsto un grande evento nel quale confluiranno i primi risultati di NCP, un appuntamento cittadino che darà modo di fruire in una cornice di archeologia industriale (l’ex cartiera latina sulla via Appia) un numero senza precedenti di fotoreportage su Roma (tra i 50 e i 60), con installazioni, video e conferenze. È prevista inoltre la pubblicazione di un catalogo-saggio in collaborazione con varie testate giornalistiche e si porterà il format del progetto in una serie di appuntamenti nei territori che sono stati oggetto di indagine, tra teatri di periferia, sedi municipali, mercati e associazioni. Infine, sarà realizzato un sito open-archive che raccoglierà materiali, organizzerà narrazioni, promuoverà ulteriori progetti.

 

PROGRAMMA

Introduzione di Marco Delogu

Le missioni fotografiche nella storia: committenze, metodi e finalità di Stefano Simoncini e proiezione slideshow a cura di Alessandra Quadri;

Precedenti e prospettive per una raffigurazione fotografica della metropoli di Maurizio G. De Bonis e proiezione;

Proiezione di due slideshow della missione fotografica su Roma;

Raccontare Roma: dalla ricerca quantitativa al documento visivo. Dialogo tra Luca Lo Bianco e Stefano Simoncini;

SacroGRA: Gianfranco Rosi, Niccolò Bassetti e Sapo Matteucci dialogano con Maurizio G. De Bonis del documentario SacroGRA, in fase di realizzazione e proiezione di un’anteprima del documentario;

Dibattito e proposte per continuare.

Punto di Svista 01/2013
(Dal comunicato stampa)


INFORMAZIONI

NAKED CITY: Roma nella fotografia, dalla Rome commission a Naked City Project
Domenica 13 gennaio 2013 dalle ore 16.00
MACRO TESTACCIO, Piazza Orazio Giustiniani 4, Roma

LINK
FACEBOOK. La pagina Quattro cose che so di lei con immagini, informazioni, news

 

5 Comments
  1. Avatar

    Redazione Punto di Svista

    Sicuramente ne parlerà in maniera esaustiva Stefano Simoncini, l'ideatore di Naked City Project, durante il primo incontro pubblico, domenica 13 gennaio 2013, dalle 16.00, presso Macro Testaccio. Redazione Punto di Svista

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    nenix ce

    ciao bella questa iniziativa ma chi la cura e quale è il comitato scientifico? benedetta cg

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    Luigi

    Complimenti .Finalmente una iniziativa coinvolgente anche per gli" invisibili" appassionati di fotografia, ne sono certo. Ci si vede domenica 13,numerosi. Luigi

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    Stefano Simoncini

    Sono molto contento di questo primo appuntamento, cui ne seguiranno altri molto presto, insieme al Macro ma anche in altri contesti. Un fatto da non trascurare è che a partire dalla prossima iniziativa si avvierà un ragionamento su come integrare il video e il documentario nel progetto, mettendo al centro della riflessione la proiezione di "SacroGra" di Gianfranco Rosi, che è uno dei più importanti documentaristi italiani: se non lo conoscete cercate di procurarvi "Below the sea level", un vero miracolo che contiene già tutte le istruzioni possibili per tenere insieme istanze sociali e artistiche in un lavoro di indagine visiva. Nel successivo appuntamento al Macro si approfondirà l'aspetto audfiovisivo con la proiezione di "Pezzi" di Luca Ferrari, che ha vinto meritatamente il Festival di Roma, e rappresenta un altro miracolo, ancora più incredibile perché realizzato con una 5d. Altrove l'ho definito una immersione in solitaria nel fondo più tenebroso della nostra società, e Luce riesce a trascinarci giù con lui, con una forza irresistibile. Infine faremo presto un dibattito, dove le immagini saranno il punto di partenza per impostare i problemi su cui far confrontare tutti coloro che hanno scritto libri su Roma negli ultimi anni, tra giornalismo, sociologia, urbanistica. In ultimo, ad aprile - maggio, faremo una grande mostra transmediale nel cuore dell'appia antica, sempre se ci aiuterete a raccogliere i soldi. Una mostra che dovrà cambiare il nostro sguardo sulla città, in modo che il nostro sguardo cambierà la città. Cominciamo a diramare un appello per una raccolta fondi che verrà attivata quanto prima. Per conoscere Roma, per cambiare Roma. Ringrazio Mauriizio, Orith, Alfredo, Pietro e Pietro, perché è grazie alla loro serietà e coerenza che questo progetto vedrà la luce. Ringrazio Marco Delogu, perché ha voluto con coraggio e slancio scommettere su questo progetto. C'è ancora molto cammino, ma le fondamenta ci sono, e ora tutti insieme dovremo costruire questa casa comune.

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    Maurizio G. De Bonis

    L'avventura di Naked City Project dopo un lungo periodo di preparazione sta prendendo forma. Punto di Svista ha aderito con determinazione a questo grande progetto di studio e ricerca sulla città di Roma. Il cammino è ancora lungo ma la prima tappa del progetto avrà luogo al MACRO il 13 gennaio. Invitiamo tutti nostri lettori romani a partecipare all'incontro. Il contributo di Punto di Svista è relativo al lavoro che quattro fotografi (Alfredo Covino, Pietro D'Agostino, Pietro Guglielmino, Orith Youdovich) hanno sviluppato su alcuni aspetti significativi dello sviluppo della metropoli. Il lavoro in questione si intitola "Quattro cose che so di lei". Non è stato semplice avviare NCP. Alla fine ci siamo riusciti grazie alla caparbietà di pochi, alla creazione di un comitato promotore pieno di energie e alla partnership esterna del MACRO. Intendiamo raccogliere, catalogare e divulgare tutte le informazioni possibili per capire dove sta andando la città di Roma e quali prospettive esistono sotto tutti gli aspetti della vita sociale, economica e culturale. E la fotografia ci potrà aiutare a capire ciò. Come Presidente di Punto di Svista (e la stessa cosa farò il 13 in pubblico) voglio ringraziare Stefano Simoncini. Senza la sua spinta visionaria e coinvolgente il progetto NCP non sarebbe mai nato.

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